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L'origine del nome

Il nome Canoa Quebrada, che letteralmente significa “Canoa Rotta”, ha una storia che risale a tempi lontani.

Nel 1650, il navigatore portoghese Francisco Ayres da Cunha rimase incagliato con la sua barca nel litorale di Canoa Quebrada. Quando arrivò a terra decise di donare la sua barca, danneggiata dalla scogliera, al Maestro Sebastião. Fu da allora che quel piccolo villaggio di pescatori prese il nome di Canoa Quebrada.

La storia di Canoa Quebrada

La storia di Canoa comincia nel 1650, qunado il capitano portoghese Francisco Soares da Cunha si incagliò con la sua barca sulla spiaggia antistante la regione di Ponta Grossa ad Icapuì, mentre andava a mappare la regione di Aracati. Il capitano e il suo equipaggio spinsero allora l'imbarcazione fino a Canoa alla ricerca di qualcuno che la potesse riparare. Da allora rimase un paesino di pescatori fino agli anni 60, quando fu scoperta da gruppi di viaggiatori, che con i loro zaini in spalla, si stabilirono a Canoa in cerca di avventure e tranquillità. In quei tempi non c'erano strutture di accoglienza turistica nè ristoranti, ed era proprio la natura intoccata che attirava turisti. L'unico posto per dormire era la casa del signor Adolfo, che offriva ospitalità e cibo ai visitanti. La magia del luogo cominciò poi ad attrarre turisti ed artisti da ogni parte del Brasile e del mondo. Chi si trasferiva là sopravviveva di pesca, di artigianato o di musica; esistevano anche artisti e pittori locali, come Niciano e Pontola, due nativi, che dipingevano le bellezze naturali del luogo. Canoa fù la musa inspiratrice che accolse e attrasse molti artigiani stranieri, i quali rimasero stregati dalla magia di quella regione e decisero di trasferirsi là, costruendosi le proprie case e mettendo su famiglia.

Oggi si possono trovare vari tipi di lavorazioni artigiane, si lavora la resina, il cuoio, il filo di ferro, il cocco, ma la maggior parte si concentra nella lavorazione dell'argento. Vale la pena di citare due maestri di questa arte, Josè e Beto, dalle quali officine sono usciti moltissimi professionisti del settore. Oggi questa arte è minacciata dal commercio selvaggio di questo artigianato, che fa abbassare pericolosamente i prezzi.
Attualmente esistono cinquanta famiglie nel quartere "Vila do Estevao" che vivono ancora esclusivamente di pesca; le mogli dei pescatori, oltre a curarsi della famiglia, contribuiscono al budget lavorando e vendendo pizzi e merletti fatti a mano. Purtroppo questa antica arte sta piano piano scomparendo, per questo è stata istituita un associazione per salvaguardarla.

 

L'origine del simbolo

La vera storia del simbolo della Luna-Stella narra che Maria de Fátima Freire da Silva portò una coppia di viaggiatori provenienti dal Pakistan a passare le loro ferie a Canoa Quebrada.
In quell'epoca, a metà degli anni ottanta, la spiaggia di Canoa offriva molta libertà; i nativi e gli abitanti sono sempre stati estremamente ospitali, e l'armonia tra pace, serenità e natura era altissima. In Canoa si respirava un'aria insolitamente magica, soprattutto dopo il passaggio della Cometa di Halley. La coppia si recò da un artigiano che scolpiva gusci di tartarughe e corna di bue, il Maestro scultore Chico Eliziário. Il marito disegnò allora una mezzaluna con una stella che fu poi scolpita in osso di tartaruga, e regalata alla moglie. Il Maestro pensò allora che quello sarebbe stato il simbolo perfetto per Canoa Quebrada, dato anche che la luna-stella rappresenta anche il nomadismo, in omaggio quindi al popolo di viaggiatori che ogni anno visita Canoa.